Il quartiere Sacro Cuore o della Sorda, costituisce la parte moderna della città. Fino alla seconda guerra mondiale era meta di villeggiatura delle famiglie della borghesia locale. Negli ultimi 15 anni ha avuto una grande espansione il Polo Commerciale, dove si concentrano gli acquisti di un vasto bacino di utenza proveniente dai comuni limitrofi. Questa grande attività commerciale ha favorito un incremento della popolazione ivi residente, con progressivo aumento di persone provenienti da paesi extracomunitari (cinesi, africani, albanesi, polacchi). Nel quartiere Sacro Cuore sono presenti importanti strutture di utilità sociale: l'Ospedale Maggiore, il Centro diurno per disabili, impianti sportivi privati e pubblici, banche, uffici, Il tribunale, il Commissariato di Polizia e le parrocchie, che promuovono iniziative socio-culturali e momenti di incontro tra adulti, giovani e bambini.
Nell'ambito del quartiere si trovano plessi di scuola dell'infanzia, di scuola primaria, 2 scuole secondarie di primo grado e secondo grado.
Scuola Giacomo Albo
Il Circolo Didattico Giacomo Albo nasce nell’anno scolastico 1963/1964 con la denominazione di “III Circolo didattico”. Inizialmente il Circolo aveva la sede centrale a S.Marta e comprendeva tanti plessi rurali, la maggior parte dei quali sono stati chiusi, mentre alcuni sono ancora esistenti (S.Maria Zappulla, Piano Ceci). Il prof. Gallo è stato il primo Direttore didattico. Dall’anno scolastico 2007-08, in seguito al concorso ordinario per dirigente scolastico, la scuola è stata assegnata, alla dirigente professoressa Fernanda Grana.
La dimensione sociale del territorio è abbastanza variegata e aperta ad una moderata presenza interculturale. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo accolto un esiguo numero di bambini stranieri; appartenenti a famiglie provenienti da: Madagascar, Marocco, Cina, Polonia. In questo contesto la scuola deve sapersi porre come luogo d'incontro e principale punto di riferimento per realtà diverse e come istituzione capace di attuare adeguatamente l'accoglienza e l'integrazione sociale promuovendo momenti di arricchimento interculturale.
Da registrare anche un aumento delle separazioni all'interno delle coppie giovani e la formazione di famiglie mononucleari o allargate. Quest’ultima tendenza ha dato origine ad un'accentuazione della complessità relazionale centrata sul minore e la scuola, maglia importantissima della rete di sostegno al bambino, deve garantirgli il pieno sviluppo delle capacità emozionali.
Nell'analisi del contesto sociale si è inoltre evidenziato, da una parte, un innalzamento generalizzato del livello di scolarizzazione di molte famiglie, le quali appaiono maggiormente attente alla qualità dell’offerta formativa e disposte a partecipare attivamente alle iniziative proposte dalla scuola; dall’altro, al contrario, un crescente disinteresse dei genitori, che delegano alla scuola compiti educativi e di formazione, senza attivare adeguate sinergie con essa.